Il progetto nasce nel 2012 dall’idea e dalla collaborazione di alcuni operatori di strada del servizio Antitratta del Comune di Venezia, e Luciana Delle Donne, fondatrice dei marchi “Made in Carcere” e “2nd chance” di Lecce.

L’esperienza ha visto protagoniste 4 donne vittime di violenza e grave sfruttamento, seguite all’interno di un programma di protezione sociale, e le detenute del carcere femminile “Borgo S. Nicola” di Lecce, sarte di professione e assunte dalla cooperativa sociale “Officina Creativa” .

La sperimentazione è stata posta in essere nei laboratori di sartoria all’interno del carcere, dove donne in stato di detenzione hanno insegnato a donne libere ad apprendere una professione, un mestiere, una passione: cucire il “Made in Italy”.

Due realtà, magari lontanissime per storia, estrazione ed esperienze, impegnate in un lavoro di inclusione sociale fatto dalle donne per le donne, in grado di contrastare la marginalità sociale.

In questa occasione il Comune di Venezia, impegnato per le donne vittime di tratta e violenza, “Officine Creativa” impegnata per le donne detenute, hanno insieme sostenuto un’esperienza di straordinaria portata ed altissimo valore educativo, sociale e formativo.

Ci piace pensare che in questo progetto abbiano vinto davvero tutti.