L’evento, organizzato in collaborazione con Apulia Film Commission e svoltosi all’interno della cornice del Liceo “Capece” di Maglie, è stato moderato da Gloria Indennitate, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, con la quale Tognazzi accetta di indossare il braccialetto Made in Carcere: “Sono già stato un testimonial a Torino di questa marca e per me è stata una vera fortuna”.

Nel salottino, installato al centro del Mercatino del gusto, l’attore romano intreccia nei suoi ricordi cinema e cibo, due componenti fondamentali per la vita del padre Ugo, il cui cognome richiama alla mente “una scalata di piccole colline, dalla rivista Avanspettacolo, agli esordi in Tv con Vianello fino al ’50, quando entrò a tutto titolo tra gli alfieri della commedia italiana”, che proprio in quegli anni viveva il periodo di massimo splendore con i quattro moschettieri Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Alberto Sordi e Nino Manfredi.

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