Nella storia di Luciana delle Donne c’è, invece, la decisione di lasciare Milano per tornare nella sua Puglia. Così, dopo vent’anni di carriera come top manager, nel 2004 passa dal design di canali innovativi nelle banche alla costituzione di Officine Creative, una società no-profit per il reinserimento delle persone svantaggiate. Dall’innovazione bancaria all’innovazione sociale: così Luciana dà vita anche al brand Made in Carcere, che promuove laboratori sartoriali per carcerate. Alle detenute di Lecce e Trani Luciana offre la possibilità di entrare in un percorso professionale legato alla raccolta di tessuti di recupero e alla realizzazione di prodotti all’interno dei laboratori carcerari. Un’opportunità lavorativa che, oltre ad uno stipendio, dà alle detenute una nuova dignità, una chance unica per rimettersi in gioco.

I prodotti di Made in Carcere sono diffusi nei negozi Eataly, in shop italiani e statunitensi e nei due aeroporti di Bari e Brindisi. Tra i clienti c’è anche l’Università Luiss. Un progetto ambizioso che si sta moltiplicando. È stato avviato, infatti, anche il settore maschile, specializzato nella “banca del tessuto” (per il deposito e lo smistamento dei tessuti di scarto delle aziende), la sala taglio e la stampa delle etichette.

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“Siamo Noi” – Luciana Delle Donne