MADE IN CARCERE  prova ogni giorno a contaminare la società economica e civile, attraverso la promozione e la diffusione del nostro modello di “economia rigenerativa”. Un modello di impresa etica, basato su principi di rigenerazione e consapevolezza delle persone emarginate , a tutela dell’impatto ambientale e dell’inclusione sociale, determinando così nel tempo un cambiamento sistemico su tutto il territorio.

Protagonisti del nostro sogno sono Donne, Uomini e Minori in stato di detenzione, o sottoposti a limitazioni della libertà personale, che quindi vivono in una condizione di disagio e marginalità. Viene offerta loro l’opportunità  di acquisire delle competenze tecniche e professionali, per poi lavorare e percepire un regolare stipendio  ma, soprattutto, costruire consapevolezza e dignità.
Cerchiamo, formando e retribuendo il lavoro delle detenute e dei detenuti, di costruire, dimostrare e validare un nuovo modello di economia sociale di tipo “circolare”, cioè che sia capace di autosostenersi in un regime di libera concorrenza, sostenendo inoltre l’ambiente attraverso il recupero di sfridi e materiale tessile scartato dalle imprese e che diventa materia prima per la lavorazione in carcere, materiale che altrimenti sarebbe  trasferito negli inceneritori.

ETICA. Lo scopo principale di Made in Carcere è di diffondere la filosofia della “Seconda Opportunità” per le Donne Detenute e della “Doppia vita” per i tessuti. Un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, ma anche di liberà e rispetto per l’ambiente.

ESTETICA. Ironia, semplicità e creatività sono le caratteristiche che contraddistinguono i prodotti Made in Carcere. Sono manufatti che nascono dall’utilizzo di materiali e tessuti esclusivamente di scarto, provenienti da aziende italiane che credono in noi e particolarmente sensibili alle tematiche sociali e ambientali.

Luciana Delle Donne

Fondatrice e CEO

Stefania Sabato

Responsabile di Laboratorio

 

Piero Pella

Progetti Speciali

Maria Letizia De Vitis

Amministrazione

Roberto Pella

Magazzino

Ilaria Palma

Responsabile della Produzione